
Qualsiasi cosa che incontri in questo mondo non ha inizio nella sua partenza, quando si manifesta ed appare (ad esempio nella nascita), piuttosto c’è un tempo precedente che prepara la sua manifestazione. Per un bambino ad esempio, è il tempo della gravidanza. Dunque l’Origine di un uomo non è la sua nascita ma il suo concepimento.
L’unica modalità vera per comprendere ciò che abbiamo davanti è rintracciare la sua origine, senza farci distrarre dalla sua partenza. Solo nell’Origine ci sono le motivazioni e il nucleo della comprensione di tutto ciò che si manifesta nella materia, inclusa l’emozione.
Quando un’emozione appare, per restare nella nostra memoria,
deve fare molto “rumore”. Possiamo indicare quel “trambusto emozionale” come la
sua nascita, ma non è detto che quella che rintracciamo sia anche la sua
Origine.
L’origine potrebbe riguardare un evento molto più antico, più semplice e meno devastante (agli occhi di oggi), ma che raffigura la prima volta in cui il nostro animo ha sperimentato quell’emozione fornendo l’aggancio alla parete dell’inconscio.
Non è dunque l’evento della partenza che devo sciogliere, ma proprio quello dell’origine per avere la certezza di aver colpito il bersaglio.
Cronogenetica è in grado di raggiungere l’Origine delle emozioni e delle decisioni mentali e così risolvere la conflittualità interiore.
Il tempo, nell’inconscio, è un elemento estraneo; ma possiamo riportare tutto il reticolo spazio-temporale ad un’unica domanda: “L’evento che ha generato l’emozione o la credenza mentale è accaduto PRIMA, DURANTE o DOPO la nascita del soggetto?”
· Se l’origine è dopo la nascita l’evento appartiene alla memoria del soggetto (anche se fosse stata rimossa) e il sogno che emerge ci racconterà il suo vissuto nel momento in cui è avvenuto l’accadimento
· Se l’origine è durante la nascita, il sogno ci racconterà il vissuto di nostra madre nel lungo periodo del travaglio e della nostra nascita
· Se l’origine è prima della nascita può riguardare la gravidanza (ed anche qui il vissuto del sogno sarà quello materno); oppure l’esperienza di uno dei nostri antenati (e in questo caso il sogno potrà raccontare il vissuto di quell’avo e di quanto profondamente quell’emozione o quella credenza risiede nel nostro albero e nella nostra memoria inconscia)