Ricordi un sogno che ha cambiato la percezione della tua vita in quel momento?
Leggendo questo articolo anche tu puoi diventare un abile interprete dei tuoi sogni.
Ti daremo le chiavi per comprendere come l’inconscio ti parla.
D’altronde fin dalla più antica tradizione greca il sogno è tenuto in grande considerazione perché
- accompagna e provoca il rinnovamento interno e la rinascita
- modifica la coscienza tramite il dono speciale del ricordo
- contribuisce alla nascita di un individuo nuovo mediante una vera trasformazione.
Prova a immaginarti un fervente pellegrino dell’antica Grecia, che si reca a Epidauro per la festa primaverile riservata al grande ASCLEPIO, figlio di Apollo e infallibile guaritore. Stai guardando la fila di persone che, insieme a te, attendono di entrare nell’Abaton, il luogo “impenetrabile” del tempio, dove passerai la notte per ricevere dal dio della medicina, il tuo sogno rigeneratore. Il giorno seguente sarà un sacerdote a decifrarti il significato di ciò che hai sognato, ricevendo le indicazioni sulla tua guarigione fisica o spirituale che sia.
Nell’antichità ci si recava in pellegrinaggio in tutti i templi dedicati ad Asclepio, proprio per dormire ed attivare così i sogni “da incubazione”. Anche quando arrivò il Cristianesimo il culto di Asclepio sopravvisse per alcuni tempi, ma Epidauro rimase comunque un luogo di guarigioni. Alcune confessioni cristiane utilizzano ancora oggi lo strumento del sogno, tuttora in uso in alcuni monasteri greci.
Il sogno è un elemento molto importante per comprendere le fasi di trasformazione della persona durante tutto il percorso di Cronogenetica: la tecnica stessa è in grado di riattivare l’attività onirica anche in soggetti che dicono di non sognare mai.
Anche tu ti lamenti che non riesci a ricordare chiaramente i tuoi sogni?
Se positivamente sollecitato, la parte inconscia fa emergere i conflitti e le emozioni bloccate del vissuto personale e generazionale del soggetto ed il sogno diventa così una vera cartina di tornasole che permette di controllare, revisionare e attestare il lavoro svolto dall’inconscio stesso, per liberare la persona.
Questo è il risultato del nostro metodo che, attraverso il sogno, prende in esame i tre principali interessi delle persone che vogliono cambiare la propria esistenza:
- Innanzitutto affrontare i conflitti della famiglia di origine con le sue dinamiche e problematiche
- Poi fronteggiare le incomprensioni con il partner e le contrapposizioni connesse alla parità di genere
- Infine favorire le soluzioni connesse allo sblocco lavorativo ed espressivo della tua esistenza
Non sei forse attratto anche tu dai messaggi misteriosi del sogno e dalla conseguente ricerca per rintracciare chiavi di lettura capaci di darti una corretta interpretazione?
Possiamo assicurarti che tutti gli episodi che accadono all’interno dei tuoi sogni, anche quelli più incomprensibili, sono quasi sempre riconducibili al tuo vissuto o a quello della tua famiglia di origine.
Il sogno rappresenta l’anteprima di un grande desiderio che si materializza nella tua mente attraverso qualche pennellata data qua e là. Quella visione, quell’immagine si trasforma in un elemento basilare che ti permetterà di cominciare a tradurre il tuo obiettivo in realtà.
Il sogno è come un lampo che illumina la strada, una luce che si espande rischiarando il mondo in un singolo breve istante: se sei capace di cogliere la visione, puoi anche utilizzarla, altrimenti puoi lasciarla andare e se il tuo inconscio è pronto, sarà lui a concretizzarla.
Tutto dipende da come ti senti in quel momento e se sai decifrare il messaggio di quell’istante.
Il sogno è l’istantanea che ti permette di interpretare e comprendere quello che stai vivendo. Se gli permetti di illuminare la tua strada, soprattutto nei momenti in cui ti trovi davanti a un bivio, riuscirai tranquillamente ad effettuare la scelta e superare il dubbio di quel momento.
Il sogno è percezione leggera, fresca, veloce, istantanea e fugace, ma per non perdere le sue opportunità devi tener sempre vigile la tua attenzione e alimentare i tuoi interessi.
Ricorda: le più grandi intuizioni si sono attivate durante i sogni!
Fai fatica a ricordare i tuoi sogni?
Molte persone si scherniscono subito quando chiediamo loro di ricordare i sogni delle prime tre notti dopo ogni seduta: “Io non sogno mai!” ci dicono con ferma convinzione. In verità sappiamo tutti benissimo che la funzione onirica si attiva tutte le notti e che non è possibile non sognare, pena gravi disfunzioni metaboliche.
Nel sogno si attiva infatti il nostro recupero psichico.
Le persone che dicono di non ricordare sono quelle che hanno vissuto esperienze di incubi pesanti molto angoscianti, soprattutto nell’infanzia, che hanno suggerito loro di chiudere quella porta per sempre.
Oppure sono soggetti incatenati nella loro situazione di vita, costretti a vivere una guerra di logoramento nelle loro trincee affettive e lavorative.
Ti riconosci nella prima o nella seconda situazione?
Se hai timore degli incubi sappiamo come rassicurare immediatamente il tuo inconscio, ma se pensi di non avere vie di fuga dalla tua situazione, perché la giudichi troppo complicata, ci impiegheremo un po’ più di tempo per permettere ai tuoi sogni di tornare a fluire, così che possano mostrarti la giusta uscita di sicurezza alternativa.
Cogliere per tempo il messaggio onirico può essere la vera svolta della tua esistenza, ma non significa applicare le regole dell’interpretazione psicologica o psicanalitica.
Puoi anche tu imparare a ricordare i sogni cosiddetti “premonitori” degli eventi che accadranno successivamente, perché nell’inconscio il tempo lineare non esiste. Grazie a un supporto di comprensione e lettura del tuo vissuto, ne potrai trarne efficaci benefici.
Le cose più evidenti non sono subito visibili e sembrano sfuggire alla percezione: il sogno ne è una testimonianza diretta e paradigmatica.
Ogni notte l’inconscio rielabora e modifica il tuo vissuto, preparandoti così a rendere la tua esistenza sempre più giusta, semplice e corretta.
Anche se la maggioranza delle persone dice di dimenticare il sogno, è possibile riattivare l’aspetto onirico trasformandolo in un vero organo di senso, proprio come il gusto ed il tatto. Pian piano riuscirai ad entrare in contatto con le tue intuizioni, potrai riappropriartene, trovando così da solo le soluzioni, senza la mediazione di niente e di nessuno.
Le persone riferiscono spesso, anche dopo molti anni che hanno lavorato con noi, di continuare a scrivere i propri sogni e di essere ormai in grado di decifrarli e di utilizzarli.
Anche i messaggi più oscuri hanno il compito di svelarti una comprensione più profonda, ma è solo l’interpretazione di quel momento che ti permetterà di rispondere alle tue domande.
Non si tratta di applicare una tabella di conversione univoca tra immagini e significato: nell’inconscio non c’è nulla di semplice se non la persona, pertanto è solo la tua storia che ci offre la chiave di lettura del tuo sogno.
Sai che i sogni sono collegati al territorio in cui abiti?
Abbiamo rilevato nel tempo che è il territorio a creare l’inconscio collettivo di quel determinato luogo che, a sua volta, nutre i sogni delle persone che vi abitano.
L’Italia ha una difformità incredibile di territori e queste differenze di natura e di luogo hanno determinato la diversità dei popoli che l’abitano. Anche in ambito onirico abbiamo potuto toccare con mano quanto sia piacevole questa varietà.
La Sardegna alimenta sogni archetipali dove rintracciamo elementi di attacco e di difesa, di protezione dall’animale o di conflitto familiare puro esplicitato sul possesso del territorio o sulla spartizione dell’eredità
Nel Friuli Venezia Giulia cogliamo sogni di movimento e di intelletto, dove la visione è necessariamente connessa ad un’azione da compiere, al bisogno di scoprire e di migliorare.
Nel Veneto scopriamo che l’attività lavorativa rappresenta spesso la libertà dai conflitti della famiglia.
Anche nel Trentino il sogno evidenzia l’attività lavorativa come metodologia, come un procedimento di cui conoscere tutti gli step per raggiungere la perfezione.
Nelle Marche abbiamo rintracciato nel sogno le pulsioni primarie e riscontrato narrazioni molto vicine alle comprensioni junghiane e freudiane dell’inconscio
In Emilia-Romagna il sogno evidenzia quasi sempre l’aspetto gioioso e attrattivo della pulsione vitale e sensuale
In Toscana i sogni manifestano il bisogno di tenere sotto controllo i propri figli per il segreto senso di colpa di non poter essere di nuovo grandi come i propri antenati.
Nell’Umbria c’è un aspetto molto legato a violenti chiaroscuri emozionali dove il bene e il male sembrano combattersi costantemente ed assumere le classiche personificazioni di angeli e demoni.
Nella pianura lombarda emerge una latente tristezza collegata al possesso della terra e alla necessità della fuga e del viaggio per recuperare la sensazione di immobilità e fragilità dell’esistenza
Milano recupera invece nel sogno il bisogno della connessione tattile e di evidenti elementi cinestesici, proprio per bilanciare lo spiccato aspetto mentale
Nel Ticino svizzero ma di lingua italiana, abbiamo riscontrato sogni connessi con la guerra, e con la partecipazione ad azioni militari e di gruppo. Che strano per una nazione che si è sempre definita neutrale!
Quando si emigra, la persona attiva sempre l’onirico della terra che la ospita ed è lo stesso meccanismo che avviene quando ci rechiamo in vacanza e ci scopriamo a sognare cose strane o particolari, comunque differenti dal solito.
Quando cominciamo a ricordare che facciamo sogni nella lingua locale del luogo, allora siamo certi che la nostra integrazione è compiuta.
Sai la differenza tra un sogno di risoluzione e un sogno di riparazione?
Spesso, durante il percorso di Cronogenetica, si attivano sogni di RISOLUZIONE. La persona pronuncia delle parole o svolge azioni o pratiche precise che rimettono in armonia i contendenti e ristabiliscono una sorta di pace onirica.
Anche se l’evento è soltanto accaduto nel sogno, molte delle sue conseguenze hanno ripercussioni nella realtà. E dopo poco tempo qualcosa accade che rimette in sintonia le persone. Sognare di fare pace con qualcuno è il primo passo per farlo anche a livello reale.
Sogni di risoluzione avvengono anche con persone trapassate verso le quali ci si sente in colpa o che sono state ingiuste nei nostri confronti. Spesso l’inconscio ci fa incontrare nel sogno la persona che ci ha lasciato, con un volto più giovane e sorridente che ci tranquillizza. Forse riescono anche a dirci qualcosa, ma il più delle volte emanano semplicemente la serenità e la pace di chi si sente riconciliato e in grado di proseguire il suo cammino.
Il sogno è invece riparatore quando in esso vengono pronunciate le parole non-dette che hanno sancito l’omertà dell’albero. Spesso i traumi e i conflitti sono vissuti in totale solitudine e quasi “bloccati” nell’animo della persona.
Come facciamo a sciogliere quella omertà e quei segreti che hanno procurato tanto dolore a noi e alla nostra famiglia?
Spesso capita proprio in sogno di realizzare quello che non è più possibile fare nella realtà: far pronunciare semplicemente quelle parole che non furono mai dette e che avrebbero risolto allora la situazione.
Il nostro metodo è antico e moderno nello stesso tempo: ti spiega attraverso il sogno come puoi aggiustare il tuo passato e rimediare anche ad eventi disastrosi che sono già accaduti e apparentemente non più rimediabili.
Vuoi attivare in te percezioni profonde e originarie?
Quattro sono i temi portanti attraverso i quali puoi avvicinarti con curiosità alla Cronogenetica:
- L’interpretazione dei sogni
- I debiti inconsci con i tuoi antenati
- La Linea del Tempo (Timeline)
- L’albero della Vita
Qui stiamo approfondendo la tematica del sogno
Vuoi conoscere i segreti della tua famiglia attraverso i sogni?
Ci sono molte famiglie che vivono nell’omertà e che non hanno piacere a ricordare le storie del passato. Non sono abituate a parlare delle vite degli antenati, come se gli individui nascessero in un campo sotto un cavolo.
I motivi di questi silenzi sono i più svariati e riguardano anche le buone intenzioni di preservare i discendenti da quello che di sconveniente è accaduto sull’albero.
Se vuoi scoprire qualcosa sui segreti della tua famiglia, ma non hai mai osato chiedere nulla, puoi utilizzare la seguente modalità, sempre assolutamente vincente, e che abbiamo testato in molti anni di lavoro.
Ti consigliamo di non andare mai a chiedere a bruciapelo a tua madre: “Cosa è successo alla mia nascita?”, oppure “Chi ti ha aiutato in gravidanza? Tua madre o tua suocera?” o anche “Quanti aborti hai fatto?”
Domande del genere non solo possono disturbare tua madre, ma sono decisamente aggressive nei confronti dell’inconscio familiare che non sopporta questa cattiva interpretazione dell’odierno bisogno di sincerità totale.
La nostra nascita non è l’evento privato accaduto ad una femmina, in questo caso nostra madre, ma è un vero e proprio avvenimento che coinvolge tutto l’albero genealogico e non solo la singola famiglia.
Domande di quel genere possono far emergere dubbi e imbarazzo e tua madre potrebbe pensare: “Perché me lo sta chiedendo?”, “Qualcuno gli ha detto qualcosa sul mio stato d’animo di allora?” e ancora “La psicologa lo avrà convinto che la colpa è la mia?”
Domande dirette sulla nascita o sulle storie della famiglia, formulate solo per soddisfare la curiosità della mente, vengono sempre intese e interpretate come una velata accusa.
Ma se invece riformuli la tua domanda come se fosse stato un sogno, allora tutto cambia e tua madre ti racconterà per filo e per segno tutto ciò che è accaduto! Anzi le torneranno alla mente anche dettagli e particolari che aveva dimenticato.
Ecco come si fa:
“Mamma ho fatto un sogno bellissimo l’altra notte, mi vedevo mentre nascevo e c’era intorno a noi una luce incredibile, d’improvviso mi è arrivato un forte prurito al naso ed ho cominciato a starnutire e ho visto il tuo viso farsi molto preoccupato… E poi ho sentito il rumore della sveglia. Ma cosa è successo nel giorno della mia nascita, perché eri così preoccupata?”
Così anche se vorrai chiedere notizie sugli aborti del tuo albero o sui bambini morti prematuramente o sulle storie degli antenati, soprattutto quelle più pesanti, inventati un sogno attraverso il quale formulare la domanda.
Un altro esempio:
“Mamma voglio raccontarti un sogno che mi ha colpito. Ero in un prato meraviglioso e verde e giocavo con altri bambini che sembravano nati da poco. Ero come loro e continuavo a cercare di capire quanti fossero, ma non riuscivo a contarli; mi sfuggivano dalla vista. All’improvviso qualcuno di loro si è trasformato in un fiore ed io ero triste perché avevo perso i miei compagni di giochi. Solo dopo ho ricordato la mia grande tristezza… Ma ho perduto davvero qualcuno o qualcosa? Sono stati persi dei bimbi nella nostra famiglia?
Davanti alla richiesta di un sogno come questo, l’inconscio si apre come per magia, perché non ci sono secondi fini nella richiesta onirica che vuole semplicemente regolare un’antica emozione bloccata o ristabilire relazioni interrotte per conflitti vissuti. Mentre la curiosità della mente viene sempre percepita come manipolatrice o interessata a secondi fini non sempre dichiarati.
Abbiamo ancora tante cose da dirti sui sogni e, se vuoi, abbiamo pensato che ti farebbe piacere ricevere gratuitamente ancora 6 email di approfondimento su questo tema così affascinante e interessante.
E’ sufficiente che, dopo aver cliccato il bottone verde qui sotto, scrivi il tuo nome e la tua email.
Potrai ottenere altri strumenti per interagire con il tuo inconscio attraverso i sogni.
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