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LE ETÀ DELLA CRONOGENETICA

gio 09 gen 2020
In quale periodo dell'Esistenza è utile intraprendere questo Cammino di Cambiamento Radicale della tua percezione e intelligenza emotiva?
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LE ETÀ DELLA

CRONOGENETICA

Quando è utile intraprendere

questo cammino di modificazione radicale

della propria visione della realtà?

Sempre, in qualsiasi momento

della propria esistenza,

a partire però dal compimento

del 21° anno di vita in poi.

E’ utile conoscere l’età minima

per cominciare: 21 anni

che rappresentano ancora

la maggiore età per il nostro inconscio.

Prima di questa data

non è possibile intervenire,

né tentare di rintracciare

quella Linea Temporale

che il soggetto sta ancora formando.

Fasce di età

e risultati attesi

22-30 anni

Qui la Cronogenetica

ottiene i risultati più eccellenti

perché il giovane è in grado

di entrare immediatamente

in sintonia con il proprio inconscio

e riconoscere istantaneamente

la differenza tra le sue

vere emozioni e quelle che

riverberano in lui, solo perché

appartenenti al suo albero genealogico.  

In questa fascia di età

non c’è ancora totale

identificazione con il “risentito”

e quindi è più facile prendere le distanze

da problematiche generazionali.  

I non molti giovani che hanno avuto

la fortuna di intraprendere questo cammino

agli inizi del loro percorso di vita

hanno rovesciato la propria visione

di 360 gradi e hanno preso coscienza

dei propri veri talenti e capacità.

La chiarezza mentale ed emozionale

che la Cronogenetica offre

si trasforma nella visione pulita

dei propri obiettivi di vita.

Tutti i ragazzi dovrebbero

intraprendere questo percorso.

Invitiamo i genitori ad offrire

ai propri figli questa opportunità,

come se fosse un master

che li renderà idonei all’esistenza.

30-40 anni

Anche in questa fascia di età

possiamo beneficiare

dei risultati della Cronogenetica.

L’uomo e la donna sono maturi

per prendere le dovute distanze

dal proprio albero generazionale.

E’ importante prendere coscienza

delle reazioni automatiche

che si innescano in famiglia

con genitori e familiari

e che possono inficiare anche

il rapporto affettivo con il partner,

ripetendo dinamiche antiche

già subite in passato e rifiutate. 

Al soggetto, durante il

percorso di Cronogènia,

non viene richiesto

nessuno sforzo di volontà,

nessun impegno ulteriore,

ma ugualmente si ritroverà

a modificare velocemente

la propria visione di vita,

disattivando gli automatismi

che lo costringevano ad obbedire

alla Lealtà Familiare Inconscia.

In questa fascia di età

è possibile iniziare

il percorso di Cronogenera,

insieme al proprio partner,

per liberare tutte le

problematiche generazionali

che hanno costretto la coppia

in una momentanea infertilità.

Sono 35 i bambini nati

grazie allo sblocco emozionale

dei due alberi generazionali.

40-50 anni

E’ il momento della prima

profonda verifica della propria esistenza,

di quello che abbiamo realizzato

e di quello che non abbiamo saputo

perseguire con volontà e determinazione.

Forse non abbiamo ancora visto

realizzati i nostri sogni,

nonostante gli sforzi,

o forse abbiamo compreso i nostri errori

e stiamo cercando una nuova chance.

Intraprendere la Cronogenetica

a questa età diventa occasione

per superare la positiva crisi

di questo momento dell’esistenza.

Abbandonare i legami emozionali

e i circoli viziosi che ci legano

al nostro albero genealogico,

permette al soggetto di staccarsi

dalla propria precedente immagine

e di tentare un vero Nuovo Inizio

che può coincidere con

l’abbandono di antichi legami affettivi

o con una vera e propria

rivoluzione lavorativa.

Cronogenetica aiuta

nell’individuazione dei nuovi obiettivi di vita

che permetteranno di effettuare

una nuova scelta

o di permanere nella precedente,

ma con una visione ben più chiara e nitida.

La difficoltà di questa fascia di età

risiede nella fatica

a strappare via da sé

quella maschera percettiva

con la quale il soggetto

si è fin lì identificato,

ma chi arriva fino in fondo al percorso

riuscirà tuttavia a trovare

i propri veri obiettivi e a

tornare in linea con il

proprio Sé più profondo.

50-60 anni

Più andiamo avanti con l’età

e più ovviamente la persona

si identifica con il proprio vissuto

e con le emozioni che sono state vissute

dai propri antenati.

La paura e il dispiacere più grande

è proprio quello di constatare

che i propri figli ripetono

i medesimi errori che abbiamo commesso

e che non c’è stata evoluzione nell’albero.

Più abbiamo cercato di tutelare

i nostri figli con l’omertà

e con il silenzio relativo

a fatti ed eventi pesanti

accaduti nelle vite dei nostri avi,

e più le esperienze antiche

si sono ripetute:

incidenti, abbandoni,

separazioni, morti.

La Cronogenetica

ha qui la funzione di alleviare

ed eliminare alla radice,

quell’inconscio senso di colpa

che impedisce un sano

rapporto con i propri figli.

La Cronogenetica

rimette in equilibrio

la relazione con loro

e li libera dalle ripetizioni inconsce

che sarebbero costretti a ripetere.

Dai 60 in poi

La pulizia delle emozioni dissipa le ombre

che impediscono di trovare in questa età

una corretta motivazione di vita.

Cronogenetica aiuta

a ritrovare degli obiettivi

sereni e sintonici con il soggetto

e con l’esperienza maturata.

Siamo alla maturità dell'Esistenza,

e possiamo finalmente mettere a frutto

il bagaglio di saggezza personale

che la vita ci ha donato.

Anche qui la pulizia emozionale

della Cronogènia permette

che ci sia un ritorno benefico

per tutti i componenti della famiglia,

soprattutto per i propri figli

e anche per i nipoti,

proprio perché andiamo

a spezzare emozioni negative

e decisioni limitanti che hanno

strutturato le relazioni pesanti del clan.

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The post Le età della Cronogenetica first appeared on Cronogenetica.

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