L’Archetipo numero 3 si chiama PULSIONE VITALE e riguarda la nascita del soggetto. Si tratta dell’entrata della persona in questa esistenza. L’elemento fondamentale che qui agisce è il timore del bambino di causare la morte della madre. Qui riverbera il talento: “Sono incapace di fare il male!” Si tratta di una problematica connessa alla mancanza di potere: il soggetto non sa gestire l’uscita dall’utero e l’entrata nella vita.
La Pulsione Vitale è il terzo Archetipo e possiamo comprenderlo andando ad analizzare tutto ciò che è accaduto nel giorno della nascita. Si chiama “pulsione” perché è strettamente connessa con la necessità biologica dell’espulsione del feto dall’utero una volta che è giunto a maturazione; per il soggetto rappresenta invece la modalità con la quale entra in situazioni nuove. Il talento collegato con la “pulsione vitale” mostra al soggetto come gli altri percepiscono il suo arrivo e la sua entrata e come lui stesso si inserisce nella vita e nell’esistenza. E’ l’Archetipo femminile per eccellenza, perché l’evento della nascita è totalmente in mano alla madre. Qui c’è intelligenza e comprensione delle cose che sono presenti e che si vedono.
Se vuoi puoi, chiudendo gli occhi, immaginare il giorno della tua nascita e l’esperienza che è stata vissuta da tutta la tua famiglia. Ripensa al comportamento di tua madre nel momento in cui vieni alla luce, percepisci la gioia che comunque hai portato con te in questo mondo. Visualizza anche tuo padre e i tuoi nonni o chiunque fosse stato presente alla tua nascita
- Che cosa è successo alla tua nascita?
- Quale evento, pensiero, occasione fortuita o intenzione ponderata, ha di fatto portato la tua nascita all’interno della tua famiglia di allora?
- Che cosa è cambiato nelle dinamiche di tuo padre e tua madre col tuo arrivo?
- Cerca di percepire l’accoglienza che le due famiglie (i due clan) ti hanno riservato!
- Come è stata? Che sensazioni provi?
- Come sei disponibile rispetto alle novità che la vita porta continuamente?
- Come accogli il nuovo che si presenta alla tua porta?
- Sei aperto ad accogliere ciò che hai sperato o atteso? Sai riconoscerlo e integrarlo nella tua esistenza?
- Come hai soddisfatto l’immaginario che i tuoi avevano riposto in te?
- Quali sono le esperienze nuove che stai vivendo con gratitudine adesso?
Il bambino porta sempre e comunque gioia, perché ogni famiglia, ogni clan, cerca in un figlio le sue risposte. L’unione dei due clan si manifesta nella tua nascita ed è in essa che entrambi scoprono il loro senso.
Il parto è sempre un momento molto atteso e anche temuto. Indica il passaggio e materializza la libertà assoluta dell’individuo di manifestarsi.