LA TRISTEZZA: Ovvero L'INTELLIGENZA È INCAPACE DI RISOLVERE LE COSE!
LA TRISTEZZA: Ovvero L'INTELLIGENZA
È INCAPACE DI RISOLVERE LE COSE!
Per ultima la TRISTEZZA che rappresenta
l’emozione dell’intelligenza
che ha già effettuato la sua scelta nel mondo,
ma il cui risultato non è stato poi così positivo.
La tristezza risiede nella coscienza
che ogni scelta ha un limite,
e che occorre fare il lutto
su quello che abbiamo perso
e che non possiamo più recuperare.
La tristezza è il blocco
generato dal risultato di una scelta sbagliata,
ma non mi posso per questo fermare al mio primo errore.
E’ dunque l’emozione più adulta tra le cinque che abbiamo affrontato
e quella più realistica.
Se in ogni scelta c’è un limite
e l’intelligenza riesce a riconoscerlo e a scovarlo,
la sfiducia che ne deriva è altrettanto paralizzante.
La persona “triste” resta bloccata
perché l’intelligenza riconosce che la propria condizione
è il frutto delle proprie scelte passate,
ma essendo troppo pesante accettarlo,
tutto si risolve nell’individuazione del problema,
e soprattutto del “colpevole”.
L’intelligenza non può fare a meno
di scoprire “cosa c’è che non va”,
ma dall’esterno questa dote viene vissuta
come un’accusa costante e pesante.
Il compito dell’intelligenza non è quello di individuare
l’anello debole della catena per poter puntare il dito,
quanto quello di aumentare il numero delle proprie scelte,
per trovare la soluzione.
La soluzione NON STA MAI
nell’INDIVIDUAZIONE del PROBLEMA,
ma nel continuare ad attivare l’azione
e nuove scelte disponibili.
Questo è il percorso evolutivo delle cinque emozioni
che fa emergere la necessità della scelta
come unica via di uscita da ogni emozione negativa.
Alcuni motivi di tristezza:
- Non trovare nessuno di cui innamorarsi
- Non avere figli e rimanere inadeguato ed incompleto
- Non essere la prediletta
- Non essere stata riconosciuta dal padre
- Non essere riuscita a salvare il matrimonio sul quale si contava
- Non riuscire a fermare il tempo che passa
- Incapacità di amare e di essere amata
- Tristezza per la superficialità ed il pressappochismo del mondo
- Incapacità di rintracciare nell’affettività di una donna la gioia che gli procurava la madre
Benefici della Cronogenetica per la Tristezza
La persona in un momento di crisi
si ricollega automaticamente ad alcuni eventi che nel passato
gli hanno procurato molta tristezza.
Questa emozione prevale su tutte le altre
impedendo alla persona di vivere in modo preciso
e tranquillo la sua esistenza.
La TRISTEZZA spinge la persona
a trovare sempre qualcuno o qualcosa da incolpare
nel disperato tentativo di alleviare il dolore,
quando in realtà questo atteggiamento non fa che alimentarlo.
La persona che ha come imprinting primario la TRISTEZZA
vuole ridare vita ad emozioni morte e fallite per sentirsi ancora viva.
Nel profondo del suo cuore pensa che la vita sia solo sofferenza
e ricerca continuamente stati d’animo simili
per il bisogno di una sedicente “vitalità” in verità non bene compresa.
La pulizia in CRONOGENETICA della tristezza
comporta un nuovo modo di vedere e percepire gli eventi passati e futuri.
La tristezza fa parte della vita, ma occorre trovare in sé la forza
per prendere da lei le distanze,
senza lasciarsi coinvolgere in maniera totale da questo sentimento.
The post LA TRISTEZZA: ovvero l’intelligenza è incapace di risolvere le cose! first appeared on Cronogenetica.