
SAI DOVE STA IL TUO PASSATO?
E’ sempre un grande piacere per me parlare del concetto di Tempo, perché ogni volta che ne parlo mi brillano gli occhi e praticamente chiunque, quando ne sente parlare, vuole saperne di più e desidera approfondire e molti mi dicono che non hanno mai sentito nulla del genere…
Ho avuto la gioia di studiare filosofia e di appassionarmi a uno dei temi più dibattuti in tutta la storia umana che riguarda proprio il TEMPO.
Ma più che suscitare in te la mia stessa passione mi piacerebbe farti scoprire e testare uno strumento concreto e potente con il quale potrai rivoluzionare la tua vita di oggi, modificando la storia che ti racconti della tua vita di ieri: questo elemento si chiama Linea del Tempo (L.d.T.).
La passione per la bellezza del pensiero che si manifesta nella parola è parte della mia attrazione verso la filosofia, ma ho imparato nel tempo a cercare di mettere in pratica l’ultimo dei Sette Principi della Visione dei Kahuna, i sacerdoti della mitica popolazione delle Hawaii: “L’Efficacia è la misura della Verità!” (PONO) che semplicemente vuol dire: “Solo se produce il risultato che promette una cosa è vera!”
Puoi cominciare a entrare nella tematica del Tempo rispondendo subito alle mie domande:
- Come sai di sperimentare il Tempo?
- Come lo concepisci e lo immagini a livello personale?
- Ricordi quando hai cominciato a sperimentare per la prima volta lo scorrere temporale?
Ma la domanda fatidica è la seguente:
- Questa mattina, appena è suonata la sveglia, come sapevi di essere te?
Ora dovrai convenire con me che è solo grazie ai tuoi ricordi che ti accerti della tua identità.
La tua certezza di essere te stesso o te stessa si fonda solo sui ricordi, dunque sulla tua formalizzazione temporale.
Ma qual è questa CODIFICA se non appunto la LINEA DEL TEMPO?
Se parliamo di L.d.T. (Linea del Tempo o timeline in inglese) devi poter accettare che il fattore principale è racchiuso nella POSIZIONE delle tue immagini dentro la tua memoria; è la posizione infatti che ti permette di accedere ad eventi sequenziali.
In questo modo ciascuno di noi archivia il tempo in molti luoghi diversi: “attorno”, “dietro”, “davanti”, “in alto”, “in basso”.
Vuoi fare subito una prova per capire come funziona e cosa è la LINEA DEL TEMPO?
Bene, allora chiudi per un attimo gli occhi e inspira profondamente. Fai arrivare nello Specchio della tua Mente la memoria del tuo primo giorno di scuola alle elementari. Guarda l’immagine che arriva, ascolta i rumori e i suoni, percepisci gli odori e fai arrivare anche l’emozione di quel giorno. Ora dimmi: da dove proviene questa immagine?
E’ sul tuo corpo? E’ nella testa? E’ dietro di te? E’ nello spazio? Dove sta precisamente?
Indica da dove ti arriva questa memoria?
Ottimo, hai già compreso dove hai collocato il tuo passato.
Se tu riuscissi ad avere la configurazione globale della tua modalità di archiviazione dei ricordi del passato (ma anche i tuoi pensieri sul futuro), potresti constatare l’esistenza di una linea fisica, di una sagoma o figura, che ti mostrerà molto dettagliatamente la configurazione del tuo spazio-tempo.
Ricorda, non esistono linee corrette o sbagliate; ciascuno possiede una rappresentazione del tempo in sintonia con le proprie visioni della vita e della realtà che, ovviamente, andranno a influenzare la durata delle esperienze, la qualità delle emozioni e i modelli di comportamento.
Se, ad esempio, hai scoperto che il tuo passato è posizionato davanti a te, ti potrebbe anche arrivare il dubbio che quei ricordi ti possano condizionare, proprio mentre cerchi di vivere. Giusto? Come se ti fossi messo da solo nella condizione “di sbatterci ancora la faccia” davanti a quelle cose passate. E’ il tentativo inconscio di voler risolvere vecchie situazioni, prima di trovare la tua strada?
Facciamo un piccolo passo in avanti
L’illusione della Nominalizzazione
La maggior parte degli individui pensa che gli eventi del futuro si avvicinino a noi, si manifestino nel nostro presente e poi si perdano definitivamente nel fiume del passato; ma la filosofia prima e la scienza oggi ci hanno spiegato che la “spazializzazione” del tempo è un errore.
Il tempo non può essere rappresentato come la quarta dimensione dello spazio, anche se tutti noi siamo tentati di descrivere il tempo con espressioni e metafore spaziali.
Il tempo è “qualcosa” di NON-SPAZIALE dentro cui le cose si modificano: percepire il flusso temporale non significa che avvertiamo il battito del polso dell’Universo, ma che abbiamo semplicemente coscienza del cambiamento delle cose.
Eppure anche se la scienza e la filosofia ci avvisano di questa “trappola”, la nozione spaziale del tempo è radicata nell’esperienza della temporalità del genere umano. Dunque come è possibile ricordare gli eventi cronologicamente?
Per addentrarci nella problematica temporale, così come viene approfondita dalla PNL e dalla Timeline, potremo cominciare col dire che il TEMPO ha un problema di fondo: nel nostro linguaggio viene definito come un nome. Ora poiché qualsiasi sostantivo è grammaticalmente utilizzato per identificare un oggetto, saremo indotti a credere al tempo “come se fosse una cosa concreta”.
Se la parola “tempo” ha subito una NOMINALIZZAZIONE, il TEMPO in sé non è niente che si possa toccare, vedere, udire, odorare o gustare.
Il tempo, in verità, è “l’accadere puro e semplice degli eventi”, ma la consapevolezza che esistono delle cose che cambiano non significa certo che esista realmente un “flusso temporale”.
Nella PNL, quando ci troviamo di fronte a qualcosa che è stato NOMINALIZZATO, significa che la nostra mappa non è stata ben formata. Il tempo non si riferisce ad una cosa, pertanto quando ne parliamo, lo confondiamo sempre con un oggetto. Diamo per scontato che là fuori esista davvero, indipendentemente dalla nostra “mente” che lo ha invece creato.
Il tempo è solo un’astrazione che utilizziamo per vivere: non esiste nella realtà, ma solo nella nostra coscienza, come convinzioni, valori, sensazioni: l’unica esperienza che possiamo fare del tempo è che “le cose cambiano” oppure che “si sta facendo tardi…”
Siamo dunque “creature temporali” che “viaggiano nel tempo” continuamente. Compiamo dei veri e propri trasferimenti temporali lungo le nostre Linee del Tempo e rischiamo anche di permanere in luoghi che non sono collegati al qui ed ora e vivere un’intera esistenza nel rimpianto.
Spesso ci sono traumi del nostro passato che continuano a proiettare nella nostra mente immagini, suoni, parole e sensazioni di dolore che tormentano la nostra coscienza, costringendo la nostra vita ad una sofferenza continua.
Anche tu nascondi nel tuo inconscio traumi e conflitti così pesanti?
Ma che cos’è la L.d.T. – Linea del Tempo?
La Linea del Tempo (L.d.T. o Timeline in inglese) è una scoperta della PNL – Programmazione Neuro Linguistica (Neurolinguistic Programming – NLP in inglese) che approfondisce e risolve la comprensione della temporalità vissuta dal soggetto. Essa sviluppa e integra in una Linea Immaginaria gli eventi accaduti nel passato, ma può anche contenere i punti di riferimento per accadimenti futuri.
A cosa può servirti la conoscenza della Linea del Tempo?
- Prima di tutto a sapere che tu sei tu, perché te lo testimoniano i ricordi che vedi, ascolti e senti sulla tua LINEA
- Ad avere coscienza di ciò che ti è accaduto, soprattutto gli eventi che hanno causato i tuoi blocchi emozionali
- A comprendere come ti stai muovendo all’interno di questa campana di vetro che abiti come un pesciolino rosso. (In poche parole a mostrarti dov’è e qual è il tuo SPAZIO VITALE)
- Potresti ad esempio scoprire che stai vivendo all’interno di una gabbia temporale che non ti permette di guardare oltre i sei mesi. Se così fosse la tua progettualità sarebbe limitata a quel periodo di tempo e i tuoi obiettivi farebbero fatica ad essere raggiunti proprio per questo motivo. Ad esempio:
- Vorresti laurearti e cominci subito a studiare con tutte le tue buone intenzioni, ma dopo sei mesi non riesci a mettere a frutto il tuo impegno perché non riesci in alcun modo a trasformarlo in un risultato visibile.
- Cominci la tua nuova relazione affettiva con grande entusiasmo, pensando che non rifarai gli errori del passato; ma dopo sei mesi ti ritrovi ancora nelle solite vecchie dinamiche che si ripetono inesorabilmente.
- Vuoi allontanarti dal tuo lavoro logorante e hai deciso di attivare tutta la tua buona volontà per cercare nuove opportunità e nuove occasioni; ma dopo sei mesi di sforzi ti arrendi all’inevitabilità di quel luogo
Vuoi sapere come potrebbe essere la tua L.d.T.?
- Se si sviluppa tutta sulla testa forse sei un soggetto estremamente mentale.
- Se si contiene tutta all’interno di te stesso e soprattutto nel tuo cuore, probabilmente sei una persona propensa all’amore verso gli altri, ma non conosci ancora il rispetto per te.
- Se la L.d.T. si blocca nella tua gola, è molto verosimile che la tua famiglia ha serie problematiche con i segreti e con l’omertà; nel senso che è molto difficile per te esprimere il tuo pensiero, soprattutto se sono coinvolte emozioni e sentimenti.
- Posizioni le tue memorie sempre nello stesso punto? Forse il tuo spazio vitale è troppo ridotto e incapace di sostenerti.
- Collochi le memorie tutte insieme, come un pesante gomitolo? Forse il tuo inconscio confonde passato e futuro.
- I punti della tua Linea sono vari e si dislocano in parti dello spazio molto distanti tra loro? Forse il tuo spazio vitale è invece esteso ed esuberante
Vuoi sapere quando si “crea” la Linea del Tempo?
La linea del Tempo si forma nei primi 21 anni, e prende la sua forma definitiva nel periodo tra i 19 e i 21 anni. Una volta strutturata ti accompagnerà tutta la tua vita, almeno finché non avrai la fortuna di trovare chi sappia modificarla.
Questa strutturazione temporale si conclude a 21 anni, quando il ciclo naturale della crescita del ragazzo o della ragazza è giunto a compimento. Gli eventi e le emozioni provate nel lasso di tempo di tre anni: 19-20-21, sono determinanti per conformare e rendere stabile la Linea del Tempo della persona.
Se vuoi conoscere la tua Linea è sufficiente che rivisiti con il ricordo il vissuto di quegli anni. Questo ti darà modo di comprendere come hai strutturato la tua LIBERTA’ di MOVIMENTO nella tua esistenza.
E’ una libera scelta che hai effettuato in quel momento nevralgico della tua esistenza: il momento in cui sei diventato ADULTO.
Quella scelta sarai poi costretto a viverla e anche a subirla per il resto della tua vita.
Come sempre la libertà si esplicita in tutto il suo potere solo all’inizio di un percorso.
La maggioranza delle persone attribuiscono i loro fallimenti al proprio carattere, o forse agli altri, alla Famiglia, alla Mamma, al Destino, alla Sfiga, a Dio, ma in verità occorre accettare che la scelta di configurare la Linea del Tempo in quel determinato MODO è stata voluta da NOI STESSI, o meglio dal vissuto di quel periodo.
Riesci a ricordare lo splendido periodo dei tuoi vent’anni?
Visualizza con la mente gli eventi principali di quel tempo e descrivi come ti sei sentito
Quali erano i tuoi sogni allora?
Che eventi sono accaduti?
Bene hai già le basi per comprendere il funzionamento della Linea del tempo che andremo ad approfondire. Se vuoi abbiamo tantissime informazioni da darti ancora su questo tema così interessante.
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