LE QUATTRO POSSIBILITA’ CON DUE FIGLI
Il secondo figlio maschio è un blu notte. E’ un mentale, razionale, ma anche molto sportivo. Ha bisogno della competizione e di vincere. Nel blu notte c’è il problema del rilascio totale, soprattutto se ha davanti a sé un primogenito maschio ed ha perso ogni speranza di essere il primo per diritto di nascita: così dovrà conquistarsi la sua posizione a livello sociale. Il secondo figlio maschio è collegato al carattere del nonno paterno.
La secondogenita femmina è invece un bell’arancione o un becco d’oca a seconda se sa mantenere la sua funzione di diplomazia o se si ritira nel suo bisogno di essere solo amata. C’è un conflitto latente con la propria madre, perché nell’albero rappresenta la nonna materna.
I secondogeniti rappresentano la fase del pensiero e della mediazione. Dall’inconscio familiare si entra in quello di gruppo e la famiglia si deve relazionare con la primitiva socialità della tribù di appartenenza. Ci si apre all’aspetto sociale che deve essere considerato. Si accetta la sfida e si pensa il modo di entrare in lizza con le altre famiglie.
0.0. maschio/maschio. Qui c’è guerra totale tra i due clan: “Vale di più la primogenitura per diritto di nascita o per diritto di intelligenza?” Se l’azienda è stata costruita dal padre o dal nonno paterno, il naturale erede di essa è il secondogenito, dopo che il primo ha abdicato. Se l’azienda è del lato nonno materno allora sarà il primogenito a reclamarne il diritto di eredità.
Il Primogenito è un Giallo Limone. E’ collegato a: MP Padre della madre, nonno materno
Il Secondogenito è un Blu notte. E’ collegato a : PP Padre del Padre, nonno paterno
Qui c’è guerra totale tra i due clan paterno e materno che sono culturalmente ed economicamente simili. La famiglia deve risolvere il problema della gerarchia in entrambi i clan. Quando c’è un maschio come primogenito, il secondo figlio rischia di diventare un totale scansafatiche che trova il proprio piacere solo nel dedicarsi ai propri hobby.
Il Blu Notte, come secondogenito, attiva subito le sue lamentele: “Io non vengo mai compreso! Perché nessuno capisce quello che voglio dire?!?”. La protesta espressa avviene perché, a livello inconscio, sa bene che non potrà mai scalzare la primogenitura del fratello, così decide di dedicarsi allo sport e di entrare in sfida con tutto e tutti, per dimostrare a se stesso di essere primo in qualcosa. Ovviamente l’arrivo del fratello rappresenta per il primogenito un grosso trauma, non è più l’unico erede; così capita che entri anche lui in crisi e non si preoccupi più degli interessi del gruppo familiare, ma cominci a dedicarsi ai propri valori più artistici e metafisici.
Se c’è un’azienda di origine paterna la cosa migliore è liberare il primogenito dal peso di quell’eredità per fargli seguire le sue visioni ed i suoi interessi. E’ consigliabile per il padre dare appoggio al secondogenito. Come per miracolo, da scansafatiche totale, il secondo figlio di fatto preferito al primo, si riappropria della sua funzione razionale e con rapidità mentale torna a investire il suo bisogno di primeggiare nell’azienda paterna portandola al successo. Il secondo figlio è collegato all’inconscio collettivo e “sa anticipare” in astrale quello che accadrà sul mercato. Anche il primo figlio sarà ben felice di aver scampato il pericolo di quell’eredità troppo pesante e sarà nel frattempo diventato un bravo scrittore, un filosofo metafisico, un ottimo ingegnere, un coach strepitoso.
Una famiglia con due fratelli maschi ci parla della necessità dei due clan di appartenenza di “essere tutti e due riconosciuti e in vista!” e di onorare parimenti i due maschi capostipiti della famiglia (il nonno paterno e quello materno). Rimane in sospeso la questione: “La gerarchia da rispettare è per diritto di nascita o per conquista razionale e di intelligenza?”.
1.0. femmina/maschio Quando nasce prima la femmina e dopo arriva il maschio significa che la famiglia deve contenere la prepotenza della femmina che vuole prendere il sopravvento nella coppia. L’azienda è bene darla ad un manager esterno.
La Primogenita è un Rosa confetto. E’ collegata a: PM Madre del padre, nonna paterna
Il Secondogenito è un Blu notte. E’ collegato a : PP Padre del Padre, nonno paterno
In questa configurazione il paterno chiede aiuto ai propri figli contro una moglie troppo prepotente e despota. I due figli, femmina e maschio, sono entrambi collegati alla coppia genitoriale del padre e riproducono il carattere e la dinamica della famiglia dei nonni paterni. Questo significa che la madre potrebbe essere figlia unica o comunque abituata a essere una despota anche nella sua famiglia di origine, una persona che è stata cresciuta come una principessa e che non accetta di farsi comandare da nessuno, neppure da suo marito.
Il maschio della coppia chiede così un aiuto inconscio ai propri figli per riequilibrare il proprio rapporto di coppia che non è assolutamente paritario, ma che pende inesorabilmente verso la femmina. La primogenita ed il secondogenito mostrano alla madre l’armonia e l’accordo che esisteva nella famiglia dei suoi suoceri, come un esempio da riprodurre.
Tra i due fratelli, appartenendo entrambi al clan paterno, c’è molta sintonia e complicità, con il blu notte (secondogenito) ci vuole sempre tanta pazienza ed il rosa confetto, fortunatamente, ne ha da vendere. Il blu notte a sua volta è perdutamente e segretamente innamorato di sua sorella. Certo devono riequilibrare la disparità che intercorre tra paterno e materno. Se c’è un’azienda paterna da ereditare per il secondo figlio maschio è difficile accettarla, perché in lui non si è attivato alcuno stimolo o sfida. Ci vorrebbe un maschio davanti a lui, ma, anche se la sorella sarebbe ben felice e disponibile a sostenerlo ed aiutarlo nell’impresa, lui non ha alcuna intenzione di rinchiudersi in azienda. A ben pensare anche la primogenita è più strutturata per l’insegnamento e per alimentare la famiglia che non per svolgere attività pubbliche o sociali, c’è molta morale in lei e manca la propulsione. Forse qui è il caso di affidare l’azienda di famiglia ad un manager esterno.
0.1. maschio/femmina. Non c’è sintonia nella coppia genitoriale. L’azienda può essere ereditata dal primogenito con il supporto della sorella.
Il Primogenito è un Giallo Limone. E’ collegato a: MP Padre della madre, nonno materno.
La secondogenita è un Arancio Fondamentale. E’ collegata a : MM Madre della Madre, nonna materna
Questa configurazione si attiva quando una famiglia non funziona bene, la relazione tra paterno e materno non è molto idilliaca e non c’è vera unione. La madre vuole riprodurre la propria coppia genitoriale e ricreare l’armonia idealizzata della loro relazione, generando due figli collegati ai propri genitori. Sembra dire al marito: “Ecco guarda come deve essere una vera coppia!”.
Qui si vuole aiutare l’aspetto materno che ha qualche turba di sdoppiamento di personalità, o semplicemente delle problematiche mentali, o di depressione perché non sempre distingue tra realtà e/o immaginario. I figli invece vivono tra loro una bellissima sintonia, pur facendo cose molto diverse e distanti tra loro. Se l’azienda è del lato paterno il primogenito, anche se con molta fatica, riuscirà a prenderla in mano ed avrà l’aiuto della sorella che deve controllare i suoi inevitabili sbalzi di umore. Il primogenito non è mai contento di ereditare l’attività dal proprio padre, è molto più piacevole per lui andare a creare qualcosa di nuovo e di originale.
1.1. femmina/femmina La coppia genitoriale non fa entrare le figlie nella loro unione. Solo se si struttura la secondogenita come un maschio si può lasciare in eredità a lei l’azienda
La Primogenita è un Rosa confetto. E’ collegata a: PM Madre del padre, nonna paterna
La secondogenita è un Arancio Fondamentale. E’ collegata a : MM Madre della Madre, nonna materna
Questa configurazione ci conferma invece che la relazione di coppia è molto buona e neppure le figlie possono incrinare quell’unione. Nessuno deve disturbare la coppia, qui non c’è alcuna investitura su alcuna delle due figlie. Le due femmine sono arrivate per essere mandate in sposa appena diventeranno grandi e quindi “inviate altrove a creare nuovi regni”. Mentre restano in famiglia possono soltanto aiutare e servire.
Se c’è bisogno di lasciare in eredità l’azienda del lato paterno sarà più utile strutturare la secondogenita come un maschio per renderla idonea al comando. La prima figlia potrebbe allora diventare un’ottima insegnante.