COSA E’ IL TEMPO? E LA TIME LINE?
COSA E’ IL TEMPO?
E LA TIME LINE?
La PNL (Programmazione Neurolinguistica
o Neurolinguistic Programming
NLP in inglese)
ci aiuta a mettere a tema la nozione
del tempo rispetto alla nostra coscienza.
Qual è il modo normale con cui
ciascuno di noi sperimenta il Tempo?
In quale configurazione
lo formalizziamo soggettivamente?
Come ne prendiamo consapevolezza?
La maggior parte della gente crede
che gli eventi del futuro si avvicinino
progressivamente a noi fino a che,
a un certo punto, si manifesteranno
nel nostro presente,
per poi svanire e perdersi
nel gorgo del passato.
La filosofia da sempre ci insegna
che la “presunta spazializzazione” del tempo
sia un errore della nostra percezione.
Il tempo non può venir pensato
come la quarta dimensione dello spazio,
anche se tutti normalmente lo descriviamo
con locuzioni e metafore spaziali.
Semplicemente il tempo è una
categoria NON-SPAZIALE dentro cui
le cose semplicemente si modificano:
quando stiamo percependo
il flusso temporale significa soltanto
che stiamo avendo coscienza
del cambiamento delle cose stesse.
Ma anche se la scienza e la filosofia
ci avvisano continuamente
di questo “inganno”,
la nozione spaziale del tempo
è radicata nell’esperienza
della temporalità del genere umano.
Già i Greci e tutti gli abitanti dell’Ellade
denominarono il TEMPO con la parola
CHRONOS
che deriva da un’antica radice indoeropea
“gher”,
che identifica il concetto di delimitare,
rinchiudere, recintare.
Già da allora il concetto di tempo
fu spiegato attraverso metafore spaziali,
uno spazio inteso come qualcosa
che possiede in sé infinite potenzialità
(è infatti il concetto di Chaos).
Se Chronos delimita la realtà,
significa che questa lo supera da ogni lato.
I Latini crearono la parola tempus:
ma anche questa deriva dal greco antico
e la sua radice “tem” deriva da “temno”
che significa
“tagliare”,“dividere”, “conchiudere”
così anche nel mondo romano
viene confermato il concetto di limite,
il tempo è una parte delimitata della realtà.
L’idea della limitazione si è conservata
fino ai nostri giorni
nella coscienza comune delle persone,
come se il tempo potesse in qualche modo
separarci dall’eternità dell’esistenza.
L’INGANNO DELLA
NOMINALIZZAZIONE
Per addentrarci dentro
la problematica temporale così come
viene approfondita dalla PNL
(Programmazione Neuro Linguistica)
e dalla Timeline Therapy,
possiamo dire che il problema di fondo
del TEMPO è insito nel nostro linguaggio
dove viene definito con un nome.
Sappiamo che qualsiasi sostantivo
è grammaticalmente utilizzato
per identificare un oggetto,
così siamo costretti a pensare al tempo
“come se fosse una cosa”.
Questo significa che il concetto
che sta dietro al termine “TEMPO”
ha subito una NOMINALIZZAZIONE:
ma se ci pensiamo bene quello che
designiamo con quel nome non è niente
che si possa toccare, vedere, udire,
odorare o gustare. Il primo livello logico
di cui possiamo parlare
è che il Tempo sia
“l’accadere puro e semplice degli eventi”,
mentre la consapevolezza
delle cose che cambiano si trasforma
nel nostro pensiero nella certezza
che esista davvero nella materia
un “flusso temporale”.
Il primo a comprendere
che il concetto di tempo,
come quello dello spazio,
fossero da ascrivere esclusivamente
alla soggettività umana fu Immanuel Kant,
tanto che li definì categorie a priori
della mente umana.
Il “tempo” non possiede infatti
alcun referente esterno oggettivo.
La PNL (Programmazione Neuro Linguistica)
ci insegna che quando qualcosa
è stata NOMINALIZZATA,
molto probabilmente la nostra mappa
non è stata ben formata.
Così possiamo convenire che il tempo
non potrà mai riferirsi ad una cosa reale,
eppure, quando ne parliamo,
lo confondiamo sempre con un oggetto.
Diamo per scontato che là fuori
esista davvero,
indipendentemente dalla nostra “mente”
che lo ha invece creato.
Il tempo è solo un’astrazione
che utilizziamo per vivere:
non esiste nella realtà,
ma solo nella nostra coscienza,
come convinzioni, valori e sensazioni:
l’unica esperienza
che possiamo fare del tempo
è che “le cose cambiano”
oppure che “si sta facendo tardi…”
Siamo così intrisi di tempo e temporalità,
che non potremo esistere se non come
“creature temporali”,
siamo dentro il tempo eppure
concettualizziamo le cose
al di là del tempo.
MANIPOLARE IL TEMPO
A NOSTRO PIACIMENTO
E’ interessante notare come
già nell’antichità esistesse la tendenza
degli esseri umani a manipolare
i contenuti psichici biografici
allo scopo di vivere una vita
più equilibrata e felice.
Per gli stoici, ad esempio,
obiettivo di tutti gli ammaestramenti
era plasmare il carattere della persona
e ciò si realizzava principalmente
con la deliberata ripetizione
– a livello fantasmatico –
di certe esperienze problematiche
che si erano vissute.
Negli esercizi di pensiero degli epicurei
i discepoli cercavano di vedere
la propria esistenza da differenti
punti di vista esterni
per verificare quanto apparissero piccole,
viste da lontano, le preoccupazioni
e le difficoltà quotidiane.
La stessa nozione di Linea Temporale
non è nuova: era già presente
ai tempi di Aristotele ed è stata oggetto
di numerosi e differenti approcci
di comprensione finalizzati alla guarigione.
Pratiche di questo tipo ci fanno capire
il bisogno che da sempre gli esseri umani
hanno di ripensare la propria vita
allo scopo di produrre cambiamenti
in direzione di un maggiore benessere.
Nel tempo moderno il primo a parlare
di archiviazione lineare dei ricordi
fu lo psicologo americano
William James nel 1890.
Korzybski nel 1921 definì la specie umana
come quella che “collega il tempo”.
Potremo aggiungere che la razza umana
“viaggia nel tempo” continuamente.
Compiamo dei veri e propri
trasbordi temporali lungo
le nostre personali time-line
e rischiamo anche di permanere in luoghi
che non sono collegati al qui ed ora
e vivere un’intera esistenza nella nostalgia.
Spesso esistono traumi del nostro passato
che continuano senza sosta a proiettare
nella nostra mente immagini, suoni, parole
e sensazioni di dolore che tormentano
la nostra coscienza, costringendo
la nostra vita
ad una sofferenza continua.
La tecnica della Chronoline Analysis
si ispira liberamente al procedimento
della Time Line Therapy,
scoperto nel 1985 da Tad James
e Wyatt Woodsmall.
La linea può essere compresa
come uno schema del modo di funzionare
della nostra mente.
I ricordi, così come appaiono
alla nostra memoria,
non sono effettivamente identici a ciò
che realmente è accaduto;
per questo possiamo diventare consapevoli
del modo in cui la mente li manipola.
La celebre affermazione:
“La mappa non è il territorio”
ci ha permesso di comprendere che
il vissuto è assolutamente più importante
dell’accadimento stesso.
Il vissuto emozionale distorce infatti
qualsiasi realtà oggettiva.
Con la scoperta della Time Line
possiamo finalmente utilizzare
la capacità manipolatoria e falsificatrice
della mente a totale vantaggio
dell’essere umano.
Quel vissuto traumatico e conflittuale
non devo soltanto subirlo,
ma posso modificarlo,
rivalutando la CAUSA RADICE
di tutte quelle esperienze passate.
Come per miracolo riuscirò a individuare
e raggiungere tutti i miei obiettivi futuri.
NOZIONE DI TIME LINE
(LINEA TEMPORALE)
La Cronogenetica inizia il percorso
con la lettura della Time line
per modificare e rileggere il racconto
della storia del soggetto, amplificandolo
all’interno del proprio albero generazionale.
La Linea Temporale è simile ad una
macchina del tempo interiore.
Per comprendere gli eventi passati
in relazione alla vita presente,
a mente inconscia organizza
l’esistenza personale in relazione
alla temporalità, un evento dietro l’altro.
Ciascuno di noi,
nella propria Linea del tempo,
immagazzina inconsciamente
e consecutivamente le memorie,
le emozioni, le credenze
e le proprie decisioni.
E’ grazie alla Linea Temporale
se siamo in grado di conoscere
la differenza tra oggi, domani,
lo scorso mese,
la prossima estate – anno dopo anno.
Pensa, solo per un attimo,
se fosse possibile influenzare
la tua Linea Temporale.
Ebbene questo è possibile
con la CRONOGENETICA,
anzi tu stesso sarai capace
di condizionare le memorie
così da smacchiare le credenze passate
e anche le emozioni negative vissute
che pesano e celano la tua visione
di un futuro più equilibrato e di successo.
The post COSA E’ IL TEMPO? E LA TIME LINE? first appeared on Cronogenetica.





#cronogenetica #editinggenerazionale #memoriabiologica #genealogia #cuore #inconscio #nascita #corpo #scoutilaradice](https://scontent-cdg4-1.cdninstagram.com/v/t51.82787-15/573558427_18418747354116305_4517091278572212436_n.jpg?stp=dst-jpg_e35_tt6&_nc_cat=108&ccb=1-7&_nc_sid=18de74&efg=eyJlZmdfdGFnIjoiRkVFRC5iZXN0X2ltYWdlX3VybGdlbi5DMyJ9&_nc_ohc=CbjEfgnie_cQ7kNvwEZCyWT&_nc_oc=AdnZ3kNVrKGlERyfEcWOfE--QL4MfXPaHbSdkctm1PWNW-WpZhLruemdH8n4FERNdm0&_nc_zt=23&_nc_ht=scontent-cdg4-1.cdninstagram.com&edm=AM6HXa8EAAAA&_nc_gid=t6lPAh2ygClZRITLt03yBQ&oh=00_AfiV9IbMBWD1ngGyCgDW3jz1ej4QcdMyS97AmR4tHrEDzw&oe=691BD821)
